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Storia Casa delle Associazioni Regionali
L’idea di costituire una Unione delle varie associazioni regionali
operanti a Roma venne in mente a dr. Armando Ravaglioli, quando era capoufficio stampa del Comune di Roma.
Organizzò pure una riunione durante il mandato del Sindaco Petrucci. Ma non se ne fece nulla.
L’iniziativa si sviluppò nel maggio 1976 dopo la straordinaria solidarietà manifestata da tutte
le associazioni in occasione del terremoto del Friuli.
Nella sede dell’Assessorato alla cultura, col sostegno dell’assessore
Renzo Eligio Filippi, il presidente del Fogolâr furlan Adriano Degano promosse una serie di incontri durante i quali venne
pianificata la costituzione dell’Unione.
La Presidenza venne affidata al prof. Fernando Pedroni dell’associazione Lombardi a Roma e la segreteria allo stesso Degano,
passata più tardi a Candido Comis D’Aronco dell’Associazione Veneti. Quindi al compianto e attivissimo Adriano Simonelli del
nuovo Cenacolo Marchigiano, al dr. Mario Chianale (Piemontesi a Roma) e attualmente al dr. Pasquale Mastracchio (Amici della Puglia)
coadiuvato dalla vice segretaria dr. Elena Cordaro (Società Umanitaria).
La prima bozza di Statuto venne elaborata dal dr. Fabrizio Menghini presidente dell’associazione
Fra i Romani e successivamente da Aldo Clemente. Lo Statuto prevedeva la rotazione della Presidenza
tra le varie associazioni aderenti. Per cui dopo Pedroni, successero: il dr. Armando Ravaglioli(Famiglia Romagnola),
dr. Fabrizio Menghini, dr. Adriano Degano(Fogolâr furlan) avv. Dario Di Gravio (associazione Abruzzesi)
cav. gr. Croce Aldo Clemente (ass. Triestini e Goriziani), gen. Duilio Benvenuti (Cenacolo Marchigiano)
conte Enrico Locatelli (ass. Veneti), prof. Fausto Garofalo (Dea Roma) dr. Stefano Spataro (Ass. Trinacria) on. Romeo Ricciuti (ass. Abruzzesi)
on. Giovanni Nonne (Gremio dei Sardi), dr. Graziano Moro (Ass. Venetia Roma).
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