“Le cose stavano così: sopra indossavo una maglietta a girocollo bianca di cotone a maniche corte…”
Una mostra con performance per raccontare storie di violenza di genere attraverso gli abiti indossati dalle vittime. Marisa Giampietro, registra e performer, dando seguito all’impegno di Amnesty International e della sua campagna di sensibilizzazione contro la violenza sessuale, con questa installazione vuol richiamare l’attenzione sugli stereotipi che nelle cause per stupro o violenza maschile rischiano ancora di screditare la vittima, finendo per tramutarla in colpevole. Le tute da ginnastica e i pigiami scoloriti raccontano una verità semplice: lo stupro non ha nulla a che vedere con l’abito. In collaborazione e con il patrocinio di: Associazione Donne Giuriste Italia - UnAR - Amnesty International - Società Umanitaria